Dal mare ai monti per le vie del marmo
Ha un fascino particolare il ciclismo: un fascino che giustifica la partecipazione dei numerosi praticanti e l’entusiasmo dei molti ammiratori che ne seguono con passione le vicende agonistiche. Forse esercita una tale attrattiva, perché nello svolgimento della competizione, esso unisce all’ aspetto puramente atletico la presenza del paesaggio come parte integrante della corsa stessa.
E ci pare che non rifugga da tale considerazione la manifestazione che presentiamo oggi ufficialmente ag li sportivi carraresi , organizzata dalla S.C. “Fausto Coppi” con il patrocinio del Comune di Carrara.
La corsa partirà dalla “riva del mare” di Marina di Carrara, da dove un tempo salpavano “ i navicelli”, oggi diventata un porto mercantile di rilevante importanza; dopo aver percorso le strade dedicate ai due “grandi del sapere”, Cristoforo Colombo e Galileo Galilei, i corridori pedaleranno per un breve tratto sulla Via Aurelia, aperta dagli antichi romani, e, aggirata la bella stele “Sorgente di luce” di Nardo Dunchi, si immetteranno nel Viale XX Settembre, arteria pulsante di traffico e di vita, che unisce Carrara al mare: un viale grandioso per ampiezza e linearità, fiancheggiato da vetuste piante ornamentali di varie specie, con rigogliose ramificazioni, costeggiato da ville eleganti con piacevoli giardini e da costruzioni di variegata fattura.
Superato il breve ma non lieve “strappo” di San Ceccardo, i corridori percorreranno alcune strade periferiche della cinta urbana di Carrara e saliranno poi per le erte vie del marmo, un tempo percorse dai cavatori, dirigendosi verso le incombenti cime delle Apuane fino a penetrare nel cuore vivo della montagna; toccheranno i piccoli paesi di Torano, di Miseglia, di Bedizzano, di Codena tra insidiosi “saliscendi” e temibili curve della strada, finché torneranno sul viale e scivoleranno veloci verso la marina donde erano partiti per quattro volte.
Un circuito certamente duro e faticoso, ma anche ricco di visioni e di panorami di non comune bellezza, da percorrere più volte prima di giungere al traguardo finale che sanzionerà la vittoria dell’atleta più bravo.
Gualtiero Magnani